CANYONING

CANYONING IN VALLE D'AOSTA

Migliaia di anni fa, l’acqua e lo scioglimento si sono fatti strada tra le rocce e i massicci delle Alpi. Il canyoning in Valle d’Aosta offre molte possibilità di combinare discesa in corda doppia, arrampicata, scivolamento, salto, nuoto e immersione. Questa avventura si chiama canyoning o Schluchteln. L’adrenalina è garantita: Si risale la gola da un punto alto per poi scendere attraverso le opzioni già citate. Stretti passaggi di roccia, tratti di arrampicata con corda e assicurazione e anche punti di acqua profonda attendono i partecipanti! L’esperienza è condotta da una guida esperta e comprende l’istruzione sulle misure di sicurezza del percorso e l’uso dell’attrezzatura necessaria.

PREZZI E PROGRAMMI

CHALAMY CANYONING

La Valle d’Aosta, con il torrente Chalamy (situato nel Parco Naturale del Mont Avic di Champdepraz), è un ottimo punto di partenza. Il Canyoning offre un’eccellente combinazione di discese in corda doppia, scivoli d’acqua e piscine naturali. Ci sono circa da 5 a 12 discese in corda doppia, max. 30 m, con la possibilità di fare salti o scivoli. Questo posto è adatto anche a bambini e adolescenti per familiarizzare con l’esperienza del canyoning. Presentiamo due programmi diversi a seconda delle vostre capacita´e esperienza.

Domande frequenti

Con i suoi 360 chilometri di piste, non solo è una delle aree sciistiche più sviluppate, ma è anche la destinazione sciistica più ripida del mondo. Le attrazioni: lo Snowpark Zermatt, il parco per principianti Wolli, le piste messe in sicurezza per il freeride, l'heliski e tant’altro.

 

Grazie al supporto regolare e allo scambio con il centro neve e valanghe locale, il nostro team è sempre aggiornato sulle previsioni del tempo, le condizioni della neve e il pericolo di valanghe.

Lo stato delle piste, perfettamente preparate e per tutti i livelli di abilità, è una garanzia. Tra Zermatt e il vicino comprensorio sciistico italiano Breuil/Cervinia si scivola in un sogno sugli sci o sullo snowboard. Lo scenario è da record per tutti: si scia tra le bianche vette dei quattromila più imponenti delle Alpi, con il Cervino in prima fila. Va da sé che questa è anche una manna dal cielo per gli escursionisti!

Con la prima ascesa del 1865 nacque il "mito del Cervino" che si diffuse rapidamente in tutto il mondo. Da più di 150 anni questa montagna a lungo considerata inconquistabile attrae scalatori e alpinisti di tutto il mondo con un’innegabile sorta di magnetismo. Rispetto, timore e fascino: tutto questo fa della leggendaria vetta una meta unica per i turisti provenienti da Paesi vicini e lontani. Matte + Horn = Matterhorn ovvero il Cervino. Di fatto si ritiene che il suo nome in tedesco derivi da “Matte” (prato), riferito alla valle erbosa sottostante la gola del Gorner, sulla quale oggi sorge il paese di Zermatt (“zur Matt”, al prato). E da “Horn” (corno): così infatti il “Matterhorn” viene spesso chiamato dalla popolazione locale. In Italia invece è conosciuto come Cervino.